Palermo-Bari 2-0

C’è un’aria nuova che soffia sul Renzo Barbera, lo abbiamo detto tutti in queste prime settimane. Un cambiamento di mentalità, una nuova consapevolezza che si è tradotta in una vittoria solida e convincente contro un Bari guidato da un Caserta che spesso ci aveva messo in difficoltà in questi anni. La partita, terminata con un risultato di 2-0, ha mostrato un Palermo diverso. Niente ansia, niente nervosismo, ma una caparbietà e una fiducia incrollabili, percepite chiaramente sia in campo che sugli spalti. La magia dello stadio, un dodicesimo uomo instancabile, ha spinto i giocatori, dimostrando che l’unione tra squadra e tifosi è più forte che mai. La svolta è arrivata dalla panchina, come profetizzato dal tecnico in conferenza stampa. Un allenatore con una fame di vittoria contagiosa, che ha saputo leggere la partita e inserire i tasselli giusti al momento opportuno. È stato così che i due subentrati, Le Douaron e Gomes, hanno rotto l’equilibrio con due gol pesantissimi, facendo esplodere la gioia del Barbera. L’esultanza è stata la conferma di un gruppo unito e affiatato. Abbracci sinceri e sguardi di intesa hanno mostrato la forza di uno spogliatoio che non è solo una collezione di talenti, ma una vera e propria famiglia. La squadra ha dimostrato di essere davvero forte ma il segreto sembra essere proprio in questo spirito di coesione. Con l’eccezione di qualche “piccolo screzio” scherzoso, come quello tra Segre e Inzaghi (vedi l’esultanza al primo goal), il Palermo sembra aver trovato la ricetta per il successo. Se questa mentalità e questo spirito di squadra verranno mantenuti, il percorso dei rosanero in questa stagione si preannuncia ricco di soddisfazioni. Avanti così ragazzi.

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