Grandi colpi Palermo, adesso si fa sul serio!

Il Palermo ha deciso di alzare il livello, e lo sta facendo con decisione e chiarezza d’intenti. L’arrivo di Antonio Palumbo dal Modena rappresenta esattamente quel tassello che i tifosi rosanero aspettavano da tempo: un centrocampista di qualità e quantità, capace di illuminare la trequarti con giocate d’autore ma anche di incidere a livello caratteriale in mezzo al campo. Un leader tecnico ed emotivo, dotato di un piede educatissimo e una personalità che potrà solo elevare il rendimento del gruppo. Palumbo non arriva da solo. In attesa dell’ufficialità per Mattia Bani – un affare che, secondo indiscrezioni, sarebbe già definito – la rosa del Palermo comincia a prendere la forma di una vera corazzata per la Serie B. Il club ha messo in atto un’accelerazione netta e convinta, dimostrando di voler colmare senza esitazioni le lacune emerse negli scorsi campionati di cadetteria. Uno dei cambiamenti più significativi è sicuramente quello sulla panchina: Filippo Inzaghi è il nuovo timoniere rosanero. Un allenatore carismatico, esperto e affamato, capace di trasmettere un’identità forte e uno spirito battagliero. La “mancanza di carattere” più volte denunciata dai tifosi negli ultimi anni potrebbe finalmente diventare un ricordo. Con Superpippo in panchina, ogni partita sarà una battaglia, e il gruppo è destinato ad assorbire il suo temperamento. La rivoluzione riguarda anche l’aspetto atletico, altro punto dolente delle ultime stagioni. Lo staff tecnico portato da Inzaghi è di primissimo livello e ha già messo mano alla preparazione per garantire una tenuta fisica costante e competitiva lungo tutto l’arco del campionato. Non solo centrocampo, difesa e panchina, il Palermo ha infatti blindato anche le fasce laterali, spesso giudicate punti deboli di questi anni complicati. Gli arrivi di Augello e Gyasi hanno cambiato il volto degli esterni: esperienza, corsa e affidabilità per due innesti che promettono di fare la differenza. Ma lo sprint della società non nasce oggi: ha preso slancio già a gennaio con gli acquisti di Pohjanpalo e Magnani, due pedine che hanno portato spessore e leadership a un gruppo che cercava nuove certezze. Tutti segnali di una strategia chiara e ambiziosa. Adesso, però, come sempre, sarà il campo a parlare, è lì che ogni sogno si costruisce o si infrange. I tifosi rosanero possono però dirsi finalmente orgogliosi di una società che ha scelto di non accontentarsi e che ha imboccato con forza la strada della crescita. La Serie B sarà ancora una volta una maratona durissima, ma il Palermo si presenta ai nastri di partenza con una squadra che sulla carta ha tutto per volare.

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